Presentazione

Il Lessico storico italiano dell'economia e della finanza (in sigla, LeSEF) è un progetto interamente finanziato dall'Ateneo fiorentino avviatosi a gennaio del 2025. L'impresa coinvolge il DILEF - Dipartimento di Lettere e Filosofia, che costituisce la prima unità di ricerca, e il DISEI - Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa, presso cui ha sede la seconda unità ( → Gruppo di lavoro). Grazie alla cooperazione sinergica di studiosi di diversa formazione, il LeSEF si propone di offrire un'indagine lessicografica rigorosa e aggiornata della terminologia economico-finanziaria italiana in una prospettiva diacronica, mettendone in rilievo anche i rapporti di scambio con le altre lingue europee. L'arco cronologico considerato va dai primissimi testi in volgare fino alla fine del Cinquecento (benché non si escluda la possibilità di una futura estensione ai secoli successivi). Sul piano diatopico, l’indagine intende attingere a fonti provenienti da diverse aree geolinguistiche, restituendo, specie per le prime fasi, un quadro quanto più possibile aperto e rappresentativo dei volgari documentati. Altrettanto necessaria è, poi, l’attenzione alla varietà testuale: il corpus di riferimento comprende un ventaglio differenziato di testimonianze, includendo carteggi mercantili, registri contabili, liste di spese, manuali e trattati d’ambito economico e commerciale (→ Corpus di riferimento)

A ciascun tecnicismo individuato corrisponde una voce lessicografica. Ciascuna voce intende offrire un'analisi semantica puntuale, fondata su una ricostruzione attenta e documentata dei referenti dei lemmi e del loro effettivo valore tecnico nel periodo storico considerato, con un ampio corredo di esempi testuali, un commento linguistico e, a supporto dei casi più complessi, uno storico-economico. Con il procedere della redazione, le voci completate saranno messe liberamente a disposizione degli utenti (→ Consulta), che potranno interrogarle anche attraverso l’ausilio di una maschera di ricerca avanzata, attualmente in allestimento.

Tramite la stessa maschera di ricerca, sarà possibile anche richiamare quei tecnicismi economico-finanziari che risultano dotati di una certa vitalità nelle altre lingue europee. Assieme a quelle della musica, dell’arte o della gastronomia, infatti, l’area lessicale in esame può essere considerata fra quelle più ricche di italianismi, come dimostrano i dati offerti, anzitutto, dalla banca dati dell'OIM - Osservatorio degli italianismi nel mondo. I tecnicismi economico-finanziari di provenienza italiana entrati in circolo nel Medioevo e stabilizzatisi nella prima età moderna non sono soltanto rilevanti nel numero, ma anche nella qualità: in larghissima parte, infatti, tali termini coincidono con i mattoni espressivi fondamentali della moderna scienza economica, poiché identificano nozioni, istituzioni e operazioni ancor oggi d’importanza primaria: basti pensare a certi italianismi di fortuna planetaria (come bancobilanciocapitalecassacredito debitoinvestiresaldarestornare traffico) che, diffusisi attraverso la vitalità degli scambi di merci e di conoscenze nei secoli, contribuiscono oggi a definire un patrimonio linguistico comune a livello europeo.