Francesco Ammannati è ricercatore e docente di storia economica, specializzato nello studio dell’economia preindustriale europea. I suoi principali ambiti di ricerca riguardano la storia della manifattura e del commercio, le reti mercantili internazionali, la disuguaglianza economica e la mobilità sociale nel lungo periodo. Vive a Firenze, dove svolge attività di ricerca e insegnamento presso l’Università di Firenze e l’Università Bocconi di Milano.
Dopo la laurea in Economia conseguita con lode presso l’Università di Firenze nel 2003, Ammannati ha proseguito la sua formazione con un dottorato in Storia economica presso l’Università di Bari (2007). Fin dagli inizi si è occupato della storia dei processi produttivi, a partire da una tesi di laurea sulla ricostruzione dell’attività di una bottega laniera attiva a Prato nel XV secolo. Questo interesse si è consolidato con la ricerca dottorale, culminata nel volume Per filo e per segno. L’arte della lana a Firenze nel Cinquecento (2020).
L’utilizzo sistematico della documentazione contabile ha rappresentato uno degli strumenti distintivi del suo approccio metodologico, che lo ha portato a indagare l’evoluzione delle pratiche contabili tra tardo Medioevo ed età moderna e il loro ruolo nello sviluppo economico.
Ha partecipato a tre progetti di ricerca finanziati dallo European Research Council (ERC), tra i più rilevanti nel panorama internazionale degli studi storici ed economici. Ha contribuito a EINITE (Economic Inequality across Italy and Europe, 1300-1800), dedicato allo studio delle disuguaglianze economiche in Italia e in Europa tra tardo Medioevo ed età moderna, e a SMITE (Social Mobility and Inequality across Italy and Europe, 1300-1800), centrato sull’analisi dei processi di mobilità sociale nel lungo periodo. Entrambi i progetti sono stati sviluppati presso il Dondena Centre dell’Università Bocconi di Milano. Ha inoltre fatto parte del progetto EMoBookTrade (An Evidence-based Reconstruction of the Economic and Juridical Framework of the European Book Market), focalizzato sull’analisi economica del commercio librario tra XVI e XVII secolo, coordinato dall’Università di Udine e dall’Università di Milano.
Attualmente è coordinatore scientifico del progetto PRIN Waste, Sustainability and Innovation in Renaissance Italy: the Case of the Textile Industry, dedicato al rapporto tra gestione degli scarti, innovazione e sostenibilità nell’industria tessile dell’Italia rinascimentale. Inoltre, partecipa al progetto nazionale Redde rationem. Ordine, calcolo e ragione nelle società urbane dell’Italia tardo-medievale.
Dal 1° gennaio 2025 è coordinatore di unità del progetto Alle origini della terminologia economico-finanziaria, dall’Italia all’Europa, risultato vincitore di un finanziamento dell'Ateneo fiorentino destinato a progetti competitivi biennali per Ricercatori a Tempo Determinato (RTD).
Dal 2021 insegna storia economica e storia della globalizzazione presso l’Università di Firenze e tiene corsi di storia economica presso l’Università Bocconi. Collabora stabilmente con la Fondazione Istituto Internazionale di Storia Economica “F. Datini” di Prato, uno dei principali centri internazionali dedicati alla storia economica preindustriale.
Collegamento alla pagina personale (Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa).